Nella foto assieme a un sacerdote e ad un ufficiale della Sanità militare sono ritratti alcuni avanguardisti della G.I.L. che furono addestrati al primo soccorso all’ inizio degli anni ’40. Almeno tre (nn. 5, 8, 9) hanno la fascia da braccio regolamentare. Almeno tre (nn. 7, 8, 9) hanno il distintivo circolare con la croce rossa. Tutti portano sulla camicia nera uno stemma ricamato (una alabarda o un giglio?) di colore rosso, probabilmente il simbolo araldico della città di provenienza. Il materiale in dotazione consiste in maschere antigas di modello antiquato ed elmetti Adrian. Di questi ultimi, a parte il n. 9 (che è privo di fregio e mostra sul frontale due evidenti saldature dei fori preesistenti), i nn. 4 e 5 hanno grossi stelloni metallici da chepì e il n. 7 un fregio nero su base chiara, forse in tela bigia. Tutti gli altri elmetti sono caricati di un identico fregio di proporzioni ridotte.